Contattaci
La protezione degli ambienti privati e pubblici è una condizione imprescindibile, ma capire com’è costituito un serramento antiproiettile ci aiuterà a comprendere come le sue caratteristiche tecniche e la sua efficienza non alterino minimamente l’aspetto estetico dell’edificio in cui si trovano. Non è raro, infatti, per gli esperti del settore, percepire la reticenza dei committenti che temono che un serramento antiproiettile possa appesantire la facciata, alterare l’armonia degli spazi e guastare la visione d’insieme sia dall’interno che dall’esterno.
Vi stupiremo con numerosi esempi di edifici storici, residenze di lusso e stabili dalle linee pulite, eleganti ed essenziali, che vantano livelli di protezione adatti ai contesti più ostili. Capoferri ha maturato un’esperienza di massimo livello nel campo della sicurezza, producendo serramenti antiproiettile per edifici civili e militari, in ottemperanza alle normative UNI EN 1522 e NATO AEP 55. Capoferri ha testato e certificato il pacchetto serramento e vetro antiproiettile per le classi civili FB2-FB4-FB6-FB7 e LEVEL 1-2-3-4 per le classi militari.
Dalle dimensioni di un serramento in vetro antiproiettile dipende la scelta di:
Non dobbiamo, però, pensare che le dimensioni costituiscano un limite alla realizzazione del serramento antiproiettile. Poiché proprio l’ampiezza dei serramenti rappresenta un fattore di vulnerabilità degli edifici, un’azienda specializzata nel settore deve essere in grado di produrre porte e finestre antiproiettile di grandi e piccole dimensioni, concepite per resistere ad armi da fuoco di diversa potenza. Le statistiche ci rivelano oltre l’80% degli attacchi con proiettile avviene attraverso porte e finestre. Non parliamo esclusivamente di palazzi di città con finestre di media grandezza, ma di ville, banche ed edifici commerciali in stabili moderni, le cui facciate sono interamente vetrate e gallerie d’arte che esteriormente sfoggiano linee architettoniche minimali costituite per lo più in vetro. Chiaramente, contesti simili indurrebbero il malintenzionato, talvolta inesperto, a sfondare il vetro che viene percepito come elemento fragile. Per garantire massima protezione al proiettile a persone e cose custodite nell’edificio, è importante installare un tipo di vetro antiproiettile adatto alle dimensioni del serramento e al grado di esposizione al rischio dello stabile. Oltre ai test standard, può essere utile effettuare test a misura delle esigenze del committente, per verificare la resistenza allo sparo d’arma da fuoco. È importante sottolineare che la superficie vetrata presenta spessori diversi a seconda del grado di protezione richiesto.
Le specifiche di un vetro antiproiettile variano in funzione del contesto in cui il serramento è collocato. Edifici civili e militari hanno chiaramente esigenze di sicurezza diverse e richiedono, perciò, l’impiego di serramenti con vetro antiproiettile con specifiche mirate a garantire la protezione necessaria. Un serramento dotato di vetro antiproiettile offre un’elevata resistenza ai colpi di arma da fuoco, ma non soltanto. I suoi rinforzi strutturali e l’elasticità della superficie vetrata impediscono, infatti, il passaggio dei proiettili e sono in grado di resistere anche a urti di elevata intensità. Ogni serramento antiproiettile è costituito da un’anima metallica, generalmente in acciaio balistico, dimensionata in base al livello di protezione richiesta. Essa è custodita in un telaio rivestito in legno o metallo, in linea con lo stile dello stabile di cui fa parte. Anche il vetro presenta specifiche diverse in funzione della classe antiproiettile necessaria. Può essere impiegato nel vetro camera ed è sempre dotato di un film antischeggia, che impedisce la fuoriuscita di eventuali schegge. Anche la sede del vetro è protetta da acciaio balistico per assicurare la massima resistenza. Le specifiche dei vetri balistici sono capaci di garantire, così, una protezione ineguagliabile da altri vetri. L’urto del proiettile lascia inevitabilmente il segno sul punto colpito, ma il vetro non cede, non si frantuma, non collassa e soprattutto il proiettile non oltrepassa la superficie. Tutto questo avviene senza trascurare un aspetto importante: l’estetica dell’edificio. Così ogni specifica tecnica svolge la sua funzione in modo assolutamente celato dietro lo stile richiesto da designer e progettista.
Il serramento antiproiettile è consigliato in tutti gli edifici civili o militari a medio ed elevato grado di rischio quali:
Abitazioni lussuose poste in luoghi isolati, luoghi deputati alla custodia di opere d’arte, banche, edifici militari e ogni ambiente che, per il valore dei beni contenuti, per la presenza di personalità o per la funzione ricoperta, necessitino di una particolare protezione. Un serramento antiproiettile perfettamente integrato nel suo contesto è consigliato per la sicurezza delle persone e degli ambienti. La necessità di proteggere un ambiente varia da un contesto all’altro, richiedendo così un tipo di serramento antiproiettile di classi e livelli diversi. Se parliamo di efficacia e integrazione estetica l’attenzione va immediatamente a uno degli esempi più evidenti di questo perfetto connubio. Pensiamo, così, al palazzo Presidenziale di Tiblisi in Georgia, in cui Capoferri Serramenti è intervenuta con un’opera di restauro rigorosamente rispettosa dell’originale.
Si è occupata della facciata e della ridefinizione degli ambienti interni, con oltre 100 serramenti in legno di quercia, due verande, facciate sviluppate su tre piani con profili in bronzo, un portone dalle dimensioni imponenti, rispondendo all’esigenza di standard di sicurezza molto alti, tipici dei luoghi militari; il tutto con un risultato stilistico elevatissimo. Ma senza pensare esclusivamente ai massimi livelli di protezione garantiti da un vetro antiproiettile capace di superare ampiamente il grado di resistenza alle armi civili, possiamo pensare a palazzi dalle linee essenziali, presenti in ville e residenze private in cui, per proteggere spazi ad uso domestico, è consigliato un serramento resistente all’effrazione. La sicurezza è oggi un bisogno sempre crescente. La necessità di vivere in un luogo protetto o di affidarvi i propri averi fa sì che siano sempre più gli ambienti in cui è consigliato installare serramenti resistenti all’effrazione . A un buon produttore spetta il compito di progettare, realizzare e installare serramenti sicuri rispettando le richieste del committente e dell’architetto che si occupa del progetto
Newsletter
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sul mondo Capoferri